Giovani scrittori, scritture giovani

L’editore Carocci di Roma ha pubblicato a giugno la monografia di Massimo Arcangeli, Giovani scrittori, scritture giovani: ribelli, sognatori, cannibali, bad girls (collana “Frecce”, 52).

Il volume è il primo tentativo di una storia linguistica della letteratura italiana generazionale a partire dal suo sorgere, negli anni Cinquanta, fino ad alcune delle più recenti, significative manifestazioni: dalla gioventù “cannibale” dei secondi anni novanta alle giovani narratrici smaliziate in materia di sesso di questo inizio di terzo millennio. Gli scrittori selezionati – non sempre anagraficamente giovani – hanno scelto di riprodurre le forme espressive provocatorie o “antigrammaticali”, talora veri e propri “universali” giovanili, attinte ai vari ambienti di provenienza o di affiliazione; o si sono invece in qualche modo assimilati ai giovani sperimentando nuovi generi, stili o linguaggi senza però vincolarli a una delle tante possibili rappresentazioni del loro universo. Tra i “giovani scrittori” e gli “scrittori giovanili” giocano un ruolo di primo piano quelli tra loro che, dalla metà degli anni ottanta in poi, hanno cominciato a partecipare della svolta operata dai nuovi media: il risultato di questa partecipazione è spesso una scrittura riprodotta in hi-fi e manovrata da una volontà di presa diretta, per molti versi televisiva o cinematografica, sul reale. [Dalla quarta di copertina del volume]

Indice

  • Avvertenza
  • Premessa

1. I primi vagiti: dai giovani milanesi snob di Montenappy ai romani “porci con le ali”

  • La narrativa “generazionale” ai suoi primi passi: gli anni cinquanta e sessanta
  • Combattuti tra il sesso e l’amore: Porci con le ali (1976) di Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera

2. Giovani narratori crescono: Boccalone (1979) di Enrico Palandri

3. I giovani un po’ “perversi” di Pier Vittorio Tondelli. Gergalismo e mimesi del parlato in Altri libertini (1980)

4. Stefano Benni cyberpunk sui generis: Terra (1983) e la parodia del genere fantascientifico

5. Nel nome di Aldo Busi: Seminario sulla gioventù (1984)

6. Figli (pasoliniani) di un Dio minore: le nuove “vite violente” di giovani disagiati romani

  • L’intreccio polifonico di Claudio Camarca: Il sole è innocente (1992)
  • I balordi romani non proprio “de Roma” di Andrea Carraro: Il branco (1994)

7. Dalla parte delle donne: la protesta di Rossana Campo

8. I giovani e l’epos

  • «Cantami o Musa del pescarese Antò…»: la Buriniade di Silvia Ballestra
  • Sulle orme di Boccalone, ma “uscito dal gruppo”: Enrico Brizzi

9. Pulp, goth, splatter, trash: “cannibalismo” e dintorni

  • In principio fu un film: Pulp Fiction
  • Aldo Nove: molto cannibale e anche un po’ trash
  • Il diavolo veste latex: le dark girls di Isabella Santacroce
  • Alle radici della letteratura “montata”: l’“allegro ma non troppo” di Sandro Veronesi
  • Le sublimi “bassezze” del corpo: la spermatofilia di Tiziano Scarpa

10. Giovani donne all’arrembaggio del maschio: da Melissa P. a Pulsatilla

  • Note
  • Bibliografia

      Questo articolo si può citare nel seguente modo:
      Luigi M. Reale, Giovani scrittori, scritture giovani, in «Italianistica Online», 21 Luglio 2007, http://www.italianisticaonline.it/2007/giovani-scritture/

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