Il progetto (www.vocabolario.org), che ha compiuto i 40 lo scorso anno, si chiama Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO).
Da una collaborazione di risorse dell'Accademia della Crusca e il CNR è ora possibile accedere a questa banca dati dell'italiano antico che, ancora in fase di crescita, conta al momento più di 15000 voci.
TLIO raccoglie lemmi dalle origini a tutto il XIV secolo, ma a lungo termine prevede di coprire tutto l'arco di vita della lingua italiana.
Il ricco e vasto database di lemmi è uno strumento rivolto soprattutto agli addetti ai lavori, ma può risultare in qualche modo ancora accessibile per un'utenza curiosa e minimamente attrezzata alle ricerche su banche dati, soprattutto nella prospettiva di raggiungere una copertura cronologica fino ai giorni nostri.
TLIO si affianca a una vasta serie di strumenti linguistici quali thesauri, traduttori, corpora e dizionari generali e specializzati. Alcuni nati per la Rete, altri nella Rete evoluti e messi così a disposizione di un'utenza potenzialmente globale.
Se dagli scaffali delle nostre librerie e delle biblioteche alcuni prodotti hanno perso qualche contenuto per non mettersi in concorrenza diretta con i gemelli cartacei (penso per esempio a www.demauroparavia.it, che ritengo tuttavia uno strumento di eccezionale utilità ), opere quali TLIO, se nella loro evoluzione rispetteranno i presupposti iniziali del progetto, permetteranno di fare il salto (ancora tardo a venire) della cultura enciclopedica sul web (obiettivo che Wikipedia, pur con molta buona volontà , non è ancora riuscita a raggiungere).