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"i fax che ho mandato" o "i fax che ho mandati"

(6 posts)
  • Started 15 years ago by maury71
  • Latest reply from alessandroaresti

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  1. Anonymous
    Unregistered

    Buongiorno, è nata una discussione sul modo corretto di dire questa frase: "I fax che ho mandato" (forma che normalmente si utilizza) oppure "I fax che ho mandati" (più di una persona laureata mi dice che sia corretta anche questa versione ed io ne sono davvero dubbioso ... praticamente per me è sbagliata del tutto quest'ultima!!!).
    Mi potete risolvere questo dubbio? Grazie e buona giornata a tutti

    Posted 15 years ago #
  2. alessandroaresti
    Moderator

    Mi dispiace, cara new entry del forum, ma ha ragione chi ti dice che è corretta anche questa soluzione: in questo caso l'accordo è possibile perché l'oggetto è anteposto al predicato verbale ("ho mandato"); se fosse stato posposto, la soluzione "ho mandato i fax" sarebbe stata nettamente preferibile rispetto a quella "ho mandati i fax" (che non è particolarmente armoniosa).
    In francese, per fare un utile raffronto, l'accordo del participio passato è invece obbligatorio quando l'oggetto è anteposto ("les lettres que j'ai envoyées", ma "j'ai envoyé les lettres").

    Posted 15 years ago #
  3. samurai
    Member

    Ma scusate... da quando in qua il passato prossimo è declinabile per genere? Dunque esisterebbe Ho mandato/a/i. Allora potrei dire: "La pasta che ho mangiata ieri" oppure "I saldi che ho visti". Se "mandato" in quel caso è un participio passato allora il passato prossimo del verbo mandare non esiste...

    Posted 15 years ago #
  4. alessandroaresti
    Moderator

    Non solo per genere (mandato/a) ma anche per numero (mandati/e): non può dirsi, forse, "li ho mandati", "le ho mandate", "l'ho mandata"? E non si tratta in tutti questi casi di un passato prossimo (formato da ausiliare + participio passato)?

    Posted 15 years ago #
  5. samurai
    Member

    I tuoi esempi rimandano alla concordanza del p.prossimo nei casi in cui l'ausiliare è avere ed è preceduto da un pronome oggetto. "Hai visto (e non "visti") i saldi? Si, li ho visti". Ma nell'esempio riportato da Maury non c'è il pronome. Quindi la regola, per me, rimane il non accordo con l'oggetto nel caso in cui l'ausiliare è avere e il complemento oggetto sia espresso.

    Posted 15 years ago #
  6. alessandroaresti
    Moderator

    Nell'esempio riportato da Maury non c'è il pronome ma comunque l'oggetto è anteposto. Tuttavia la tua obiezione è legittima, anche perché anch'io non mi sognerei mai di usare una frase come "i fax che ho mandati".
    Ciò non toglie che chi eventualmente la usi non debba essere tacciato di errore: non sono io a dirlo ma un linguista del calibro di Luca Serianni. Ho estrapolato un passo della sua "Grammatica":

    ACCORDO DEL PARTICIPIO PASSATO. Sono numerosi i casi di incertezza, e precisamente:
    1) accordo del participio di un verbo composto con l'ausiliare avere col complemento oggetto posposto ("ho letto i libri più belli" - "ho letti i libri più belli": nettamente prevalente, e quindi anche preferibile, la prima soluzione).
    2) accordo del participio di un verbo composto con avere con l'oggetto anteposto, costituito da un pronome personale o relativo ("ci ha visto" - "ci ha visti"; "la casa che ho comprato" - "la casa che ho comprata").
    3) accordo del participio di essere o di un verbo copulativo col soggetto o col nome del predicato ovvero col complemento predicativo ("il suo discorso è stato, è risultato una sorpresa" - "è stata, è risultata una sorpresa").
    4) accordo del participio di un verbo pronominale col soggetto o col complemento oggetto, sia esso anteposto o posposto ("la meta che ci siamo prefissati o prefissate [se il soggetto è femminile]" - "la meta che ci siamo prefissata").
    5) accordo di genere, maschile o femminile, col pronome allocutivo "lei", "ella" riferito a un uomo ("lei, signor Rossi, è stato convocato ufficialmente" - "lei, signor Rossi, è stata convocata").
    La possibilità di scelta per i punti 2, 3, 4 è esistita da sempre in italiano e le restrizioni talvolta suggerite dalle grammatiche non hanno fondamento. Anche in uno scrittore particolarmente sensibile al problema dell'omogeneità linguistica come Alessandro Manzoni si possono cogliere alternative: "le cose che m'hanno fatto" - "le ciarle che avrebbe fatte"; ECC. ECC.

    Posted 15 years ago #

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