La sua è una domanda molto interessante, fa riferimento secondo me ad un aspetto particolare della lingua, quello che riguarda i rapporti fra scritto e parlato. Dico questo perché a mio parere il dubbio che lei pone potrebbe scomparire a seconda della lettura che venisse data della frase; mi spiego. Io ritengo che sarebbe indubbiamente più semplice intuire(perlomeno) a quale nome "loro" faccia riferimento se la frase venisse letta pronunciando "essere loro" come una unica parola, o viceversa se l'accento venisse posto in maniera enfatica sul solo "loro". Secondo questo ragionamento molto semplificato il primo caso sarebbe riferito ai figli, il secondo alle famiglie. Ma questo è un altro affare; per rispondere alla sua domanda dovrei puntualizzare un particolare: sicuramente la sua proposta è corretta e scansa gli equivoci che hanno prodotto questo post, in quanto ci offre un valore inequivocabile di “loro”; ma non si deve considerare "più corretta" della prima, semplicemente perché anche la prima come la seconda risulta assolutamente corretta. Quindi la sua soluzione appare come corretta ed ancor più precisa, ma è certamente accettabile anche la prima variante.