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Verbi fraseologici o aspettuali?

(5 posts)

  1. Anonymous
    Unregistered

    Buongiorno,
    vorrei sapere se c'è qualche differenza tra verbi fraseologici e verbi aspettuali oppure se si tratta della stessa cosa, e se c'è qualche differenza, qual'è. E i verbi causativi? Si tratta di un tipo speciali di verbi fraseologici?
    Tante grazie in anticipo

    Posted 14 years ago #
  2. Anonymous
    Unregistered

    Buongiorno,
    talvolta i verbi fraseologici vengono indicati anche attraverso la denominazione di "verbi aspettuali" o di "ausiliari aspettuali" o anche di "ausiliari di tempo"; perché la loro caratteristica principale è quella di evidenziare un particolare aspetto dell'azione.
    "Fare" e "lasciare" sono verbi causativi e, benché in un certo senso si comportino da fraseologici(e da alcuni siano considerati appartenenti a questa classe), si distaccano dalla categoria dei verbi aspettuali perché nel loro comportamento spicca maggiormente un'altra caratteristica, diversa e mostrata dall'esempio che segue: "Montag(...) lasciò cadere il libro. Immediatamente un altro volume gli piombò fra le braccia."*; l'azione del primo periodo(il cadere), è "causata" dal soggetto(Montag) ma effettivamente svolta dal libro. Proprio di questa peculiarità si caratterizzano i causativi; causare l'azione, provocarla senza che però essa venga compiuta personalmente dal soggetto.

    *Ray Bradbury, Fahrenheit 451°, parte prima.

    Posted 14 years ago #
  3. Anonymous
    Unregistered

    Grazie Luca, interessante libro quello del Bradbury. E che ne dice di verbi come vedersi, trovarsi, lasciarsi?. Non indicano esattamente un aspetto del verbo..sarebbero detti anche aspettuali?
    -Mi sono lasciata convincere
    -Mi vidi costretta ad accettare
    -Mi trovai parlando da sola

    Posted 14 years ago #
  4. Anonymous
    Unregistered

    No, io non li considererei tali.
    Anche se per ciò che riguarda l'aspetto in generale ha grossa parte la coniugazione, i verbi fraseologici solitamente sono o sensibilmente caratterizzati semanticamente da certi àmbiti di significato(si tratta di àmbiti di rappresentazione della puntualità, della duratività e della frequentatività, per esempio "scoppiare", "cercare", "brontolare"); o costruiti in maniera da reggere un infinito introdotto da preposizione o un gerundio.
    Ecco un esempio per ciascun àmbito di significato:
    aspetto ingressivo puntuale "Improvvisamente si mise ad urlare"
    aspetto ingressivo imminente "Stavo per sparare ma ci ho ripensato"
    aspetto durativo "Alberto ribadisce la sua estraneità ai fatti"
    aspetto conclusivo finale "Finalmente stamattina ha cessato di piovere".

    Posted 14 years ago #
  5. Anonymous
    Unregistered

    Grazie di nuovo, Luca, è stato di grande aiuto. Buona giornata!

    Posted 14 years ago #

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