Sono entrambe possibili, anche se poi, è evidente, le due esplicitazioni conferiscono alle due frasi un senso leggermente diverso. Infatti, il passato prossimo "ha studiato" contrassegna un'azione che, benché lo sia, non sembra essere, se non di poco, anteriore rispetto a quella indicata dalla principale (si percepisce una quasi-contemporaneità: "ha studiato - ha superato") e in cui emerge, cito da Bertinetto, "la 'rilevanza attuale' del processo (considerato psicologicamente attuale nei suoi perduranti effetti)". Il trapassato prossimo indica invece un'azione nettamente anteriore rispetto a quella espressa dal verbo della sovraordinata ("aveva studiato - ha superato").
Alessandro Aresti