"Pare che sia radicata profondamente nell'essere umano la tendenza a lasciare una traccia di se nell'altro, istinto se così si può chiamare a perpetuare la nostra esistenza in un prolungamento di noi stessi che non è esclusivo della prole."
Volevo esprimere il concetto che cerchiamo il sopravvivere di parte di noi non solo attraverso la procreazione.
Ma mi sembra che così scritto, dia l'idea che noi fossimo un prolungamento esclusivo della prole e non loro di noi.E' così?
Grazie