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Verbo ausiliare e i pronomi riflessivi forti

(4 posts)
  • Started 14 years ago by Noriktal
  • Latest reply from alessandroaresti

  1. Anonymous
    Unregistered

    Buongiorno,

    Questa e' la domanda di oggi: quando si usa un verbo riflessivo con un pronome riflessivo forte ad un tempo composto, l'ausiliare e' necessariamente "avere" (essendo il verbo transitivo per definizione)?

    (Per esempio: "ha difeso se' stesso" )

    Grazie mille per il suo aiuto!

    Noriktal

    Posted 14 years ago #
  2. alessandroaresti
    Moderator

    Sì, è così, anche se bisogna chiarire che "difendere" è un verbo transitivo (e non riflessivo).

    Alessandro Aresti

    Posted 14 years ago #
  3. Anonymous
    Unregistered

    Grazie!

    1. Devo domandare perche' si capisce il verbo nella frase "ha difeso se' stesso" come "difendere", invece di "difendersi". Quando si usa le forme forti, il verbo e' inteso sempre come verbo transitivo semplice?

    E se mi e' concesso, vorrei porre qualche ulteriore domanda riguardante i verbi riflessivi:

    2. C'e' un termine formale per i riflessivi del tipo "mangiarsi", "bersi" ecc. ("riflessivi ridondanti" forse)?

    3. So che principalmente il participio passato si puo' accordare sia con il soggeto che con l'oggetto diretto in verbi riflessivi al passato. Ma questa scelta vale anche per frasi con pronomi diretti della terza persona?
    (Esempio: "Le mani del bambino sono sporchi. Non se le è lavato/e da giorni.")

    4. Quale e' la funzione grammaticale dei pronomi riflessivi nei verbi reciproci? possono essere sia ogggetti diretti che oggetti indiretti?

    5. Si usa le forme forti solo con i riflessivi diretti e indiretti, vero (lavo me stesso; lavo i capelli a me stesso)? Non le si puo' usare con gli intransitivi pronominali, reciproci e "ridondanti", no (*vergogno me stesso; *incontriamo ci stessi; *mangio me stesso la pizza)?

    Grazie di nuovo,

    Noriktal

    Posted 14 years ago #
  4. alessandroaresti
    Moderator

    1) Bisogna considerare "sé stesso" alla stregua di un semplice complemento oggetto: "ha difeso chi?": "ha difeso sé stesso" (come in "ha difeso voi", "ha difeso un amico", ecc.).
    2) Nel caso di utilizzo di forme come "mangiarsi", "bersi", ecc., si suole parlare di "dativo etico": si tratta di un complemento di termine (o qualcosa di simile) che esprime il forte coinvolgimento emotivo di una persona nello svolgimento di un'azione.
    3) La forma corretta è la seguente: "Le mani del bambino sono sporche (l'aggettivo prende genere e numero del sostantivo cui si riferisce). Non se le è lavate da giorni (in questo caso è obbligatorio accordare il participio passato con l'oggetto antecedente "le": si ha obbligo di accordo quando il participio si riferisca ai pronomi atoni precedenti "lo, la, li, le")".
    4) Sì, i riflessivi reciproci possono essere all'origine sia transitivi (salutarsi) sia intransitivi (telefonarsi).
    5) Nel caso di "vergognarsi", "pentirsi" e simili, si tratta di verbi in cui il pronome atono non ha valore riflessivo, ma costituisce una semplice componente formale del verbo. Quindi non può essere sostituito dal modulo "pronome rifl. + stesso".

    Alessandro Aresti

    Posted 13 years ago #

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