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MI RACCOMANDO

(2 posts)
  • Started 16 years ago by kotikanna
  • Latest reply from alessandroaresti

  1. Anonymous
    Unregistered

    Ciao!
    Ho bisogno di Vostro aiuto. Presentemente sto scrivendo un lavoro sulla comunicazione intraculturale (in inglese - studio la lingua italiana e inglese, ma la mia lingua nativa e' il polacco). Ho scelto la specificita' della lingua italiana, soprattutto per quanto riguarda la frase: "Mi raccomando" - vorrei discuterla dal punto di vista dell'usanza, e quindi devo raggiungere anche delle definizioni e degli esempi d'uso. Gli esempi e definizioni devono essere trovati non solo nei dizionari - vorrei anche avere qualche opinione dei parlanti nativi e non-nativi su questa frase.
    So che questa frase e' stata gia' discussa su wordreference, pero', mi serviranno delle informazioni piu' specifiche.

    Qundi, potreste scrivermi
    1) come capite questa frase? a che cosa vi fa pensare?
    2) come la usareste? in quale contesto?
    3) come l'avreste tradotta in inglese in tutti quei contesti?
    4) secondo Voi, e' culturalmente marcata? cioe', vi sembra portante delle caratteristiche culturali proprio italiane?
    Forse avete ancora qualche altra idea su questa frase - se si', me la scrivete, per piacere.

    Mi rendo conto che le domande ce ne sono molte, ma sarei VERAMENTE GRATA se mi poteste aiutare. La lingua italiana mi interessa tanto e quindi vorrei scrivere un lavoro buono che fa vedere come particolare sono le vostre cultura e lingua.
    Grazie mille!

    Posted 16 years ago #
  2. alessandroaresti
    Moderator

    La frase "mi raccomando" sul piano letterale significa, come avrai già rilevato nei dizionari a tua disposizione, "confido in te".
    Ovviamente, nel caso che tu citi, essa assume un particolare valore pragmatico. Essa comunque può essere usata principalmente: 1) da un parlante all'interno di una interazione comunicativa per suggellare una richiesta fatta all'interlocutore, per spingerlo a compiere un'azione (fisica e/o mentale) che il parlante ha necessità o piacere che venga effettuata:
    Se io, cara kotikanna, ti chiedessi un favore ("potresti portarmi il libro di inglese domani alla lezione di italiano?") e tu mi dessi la tua disponibilità ("certamente"), potrei usare la frase "mi raccomando!" per spingerti a ricordarti di soddisfare questa mia richiesta.
    2) è anche utilizzata per esprimere la propria fiducia nei confronti dell'interlocutore, senza essere necessariamente diretti interessati al buon fine di un evento/azione: "domani ho l'esame di inglese" "Mi raccomando, fatti valere!";
    3) In inglese, io lo tradurrei con un semplice "please", o un più formale "I beg you": "please, dont'forget to bring me the book tomorrow!".

    Posted 16 years ago #

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