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L'imitazione della pronuncia di una parola può essere definita onomatopea?

(3 posts)
  • Started 16 years ago by Marte1976
  • Latest reply from rossoconero

  1. Anonymous
    Unregistered

    Salve,

    Avrei bisogno di una risposta ufficiale per porre fine ad una discussione iniziata con alcuni amici e colleghi di lavoro.
    La questione è nata per gioco in seguito all'imitazione della pronuncia di un collega con la "r moscia" ma è diventata oggetto di un dibattito che non si riesce a chiudere nonostante la consultazione di vocabolari e wikipedia.
    Giro dunque a voi la domanda nella speranza di ottenere una "sentenza definitiva".

    La parte a favore sostiene che parole come “Grrrrrrido” e "Orrrgoglio" non hanno significato in sè, sono solo l'evocazione di un suono, in questo caso la pronuncia di un collega, e quindi sono onomatopeiche.

    La parte contraria sostiene che le parole “Grrrrrrido” ed "Orrrgoglio", anche se scritte "male", sono comunque parole di senso compiuto non definibili come suoni o rumori.

    Grazie,
    Diego Ranzani

    Posted 16 years ago #
  2. alessandroaresti
    Moderator

    Non c'è dubbio che NON si tratti di una onomatopea: l'onomatopea, come hai già accennato, è la riproduzione, o almeno l'evocazione, di un suono NATURALE (drin, miao, toc toc, ecc.).
    "Grido" e "Orgoglio", anche se pronunciate al modo della tua collega, sono normali parole (con il loro carico di ARBITRARIETà e CONVENZIONALITà) e non "riproduzioni di suoni".
    Le due parole “Grrrrrrido” e "Orrrgoglio", scritte in questo modo per segnalare la pronuncia con la “r” moscia della tua collega, costituiscono a mio avviso una semplice imitazione (scritta) della sua pronuncia, che voi avete deciso di indicare con il grafema (lettera) “r” ripetuto rispettivamente sei volte e tre volte.
    Credo che il discrimine tra i due ambiti possa essere individuato nella presenza in natura del suono: se la serie di fonemi riproduce un suono che esiste in natura, si può e si deve parlare di onomatopea. Se però la riproduzione/imitazione è quella di una parola (che quindi esiste già nel lessico di una lingua), come quella pronunciata dalla vostra collega, non si può più parlare di onomatopea ma si deve parlare d’altro.

    Posted 16 years ago #
  3. Anonymous
    Unregistered

    concordo con Alessandro.

    Posted 13 years ago #

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