- Italianistica Online - https://www.italianisticaonline.it -
Annotazione sulla poesia di Giuliano Mesa
Posted By Marco Giovenale On 9/5/2004 @ 12:00 am In Letture, Appunti di viaggio | Comments Disabled
»
Può essere istituito un legame forse non in tutto arbitrario tra i Preludi (redatti poi in vari tempi e luoghi) nel Prufrock di Eliot e i primi sette testi della prima sezione de I loro scritti, di Giuliano Mesa. >
Il legame è indicabile nel tipo di trattamento del deforme quotidiano, dell’osservabile, in città – come accade – svenduto dal tempo, sversato violentemente e lasciato in rovina. Nei Preludi la narrazione è per nuclei profilati, oggetti. Nel testo di Mesa un alterato o stesso
spazio di sentimenti-visioni o di riconfigurazioni di eventi, o sofferenza di persone, è dato in una forma che è narrativa per sottrazione. Ossia non frontale bensì spezzata in schegge poi non tutte date, biglie difformi, di cui alcune intenzionalmente sottratte alla vista. Micro-correlati, molti poi elusi. Appena suggeriti e subito messi sotto la superficie di (oppure in) un meccanismo elencativo – o anche solo ritmico – serrato, che lascia sfuggire solo tagli ulteriori. Mai
dichiarazioni, inquadrature.
Il risultato è un testo che complessivamente e fortemente tiene, e per istinto lo avvertiamo. Ma non decifriamo né in dettaglio né “guardando dall’alto” le strutture portanti. Questo il pregio della leggerezza. Manca poi (e questa è lezione eliotiana, anche) un abbandono integrale alla crudeltà, all’espressionismo. Strategia intenzionale; e un merito. Come se la forma fosse capace (e lo è) di non lasciare sfuggire nulla.
Leggiamo il terzo testo della serie:
(da Giuliano Mesa, I loro scritti, Quasar, Roma 1992)
Article printed from Italianistica Online: https://www.italianisticaonline.it
URL to article: https://www.italianisticaonline.it/2004/annotazione-sulla-poesia-di-giuliano-mesa/
Click here to print.
Copyright © 2008 Italianistica Online. All rights reserved.