La redazione di Italianistica OnLine mi impegna in una serrata riflessione sulla prassi e sul concetto di pubblicazione digitale telematica, ovvero di una pubblicazione in formato elettronico (su supporto digitale invece che su supporto cartaceo) distribuita in Internet (che sfrutta dunque il canale virtuale della Rete invece di quello materiale delle librerie). Un’ampia documentazione vado raccogliendo da tempo nella sezione di materiali sull’[1] eBook (dossier, convegno online, rubrica eBook & dintorni e altri contributi).

Il fatto poi che questa pubblicazione avvenga normalmente in maniera gratuita e anzi libera mi induce ulteriormente a riflettere sulla prassi e sui concetti di open publishing (pubblicazione aperta) e open content ( contenuti liberi), prassi e concetti del tutto paralleli a quelli di open source per il software.

Relativamente alla pubblicazione aperta, Italianistica OnLine adottando il sistema gestionale WP ha fatto una scelta nella direzione tipica del blog, dunque di una modalità di interazione sito-utenti che per sua caratteristica prevede l’intervento diretto di quest’ultimi nel commento degli articoli e l’inserimento diretto di contenuti aggiuntivi. Italianistica OnLine attua una propria politica editoriale e prevede regole specifiche per i commenti, sui quali opera comunque una moderazione insindacabile.

Webliografia

• Matthew Arnison, [2] La Pubblicazione Aperta è come il Sofware Libero (trad. it a cura di Media Activism)
• Open-Economy.org, [3] Progetto FAZ