8.2. Hardware
Questo capitolo è stato redatto da Emanuela Zonca
(cfr. Bibliografia, Cap.
9, Zonca 2000/2001), che sentitamente ringrazio per il generoso contributo.
L'aggiornamento di questa pagina è indipendente dall'aggiornamento
del dossier.
Sommario
8.2.1.
Palmari
1.
Handspring
1.1. Visor: 1.2. Visor
Deluxe - 1.3. Visor Platinum -
1.4. Visor Prism - 1.5. Visor
Edge
8.2.2.
Pocket PC
2.1.
Compaq: 2.1.1. Compaq
iPaq H3630 - 2.1.2. Compaq iPaq
H3130 - 2.1.3. Compaq Aero 1550
- 2.1.4. Compaq iPaq H3660
2.2.
Casio: 2.2.1. Cassiopeia
E 125 ed EM 505
2.3.
Hewlett Packard: 2.3.1. Hp Jornada
520 - 2.3.2. Hp Jornada 540 - 2.4.4.
Touch Pc Voyager - 2.4.5. Eb
Journal
8.2.3. Web Tablets
3.1.
Qubit Orbit Web Tablet - 3.2. Qbe Vivo - 3.3.
Ms Tablet Pc
8.2.4.
Lettori dedicati
4.1. Rocket eBook - 4.2. Softbook Reader - 4.3.
RCA REB 1100 e 1200 -
4.4. Franklin eBook Man
4.5. Palm: 4.5.1. Palm m100 Handheld - 4.5.2.
Palm III - 4.5.3. Palm V
Series - 4.5.4. Palm VII Series
4.6.
Hiebook - 4.7. goReader - 4.8. Cytale Cybook - 4.9.
Myfriend.
8.2.1.
Palmari
1.
Handspring
Una
vasta gamma di prodotti che possono fungere da e-book reader è
offerta dalla Handspring (URL <http://www.handspring.com>,
ultimo accesso 9 aprile 2001). I dispositivi attualmente presenti sul
mercato sono cinque:
1.1.
Visor
|
La
rassegna prende il via con il Visor, del quale esistono due modelli;
il primo, chiamato Visor Solo, costa 149 dollari, mentre il Visor vero
e proprio è venduto a 169 dollari ed è equipaggiato con un cavo che
consente la connessione al personal computer per la sincronizzazione.
Entrambi hanno due soli megabyte di memoria Ram, espandibile grazie
alla Springboard Slot, nella quale in realtà è possibile collocare
anche alcuni moduli che permettono al Visor di fungere da camera
digitale, di entrare in rete mediante la tecnologia wireless o di
trasformarsi addirittura in un telefono grazie al microfono integrato. |
Il
sistema operativo adottato è il diffuso Palm OS, che permette
all’utente di installare tutte le applicazioni compatibili e di
scambiare informazioni con altri utilizzatori che condividono il
medesimo sistema operativo. Il Visor misura 12.1x7.6x1.7 cm e, batterie incluse
(due semplici pile alcaline che dovrebbero durare all’incirca due
mesi) pesa 153 grammi. Lo schermo è quadrato e il lato è pari a 6
cm; rispetto al suo concorrente diretto, ovvero il Palm m100 (che
presenteremo più avanti), il Visor possiede un display di dimensioni
maggiori. I due prodotti sono invece sullo stesso piano per quanto
concerne le proprietà dello schermo, che è in bianco e nero,
retroilluminato, con una risoluzione che non va oltre i 160x160 pixel.
1.2
Visor Deluxe
Per
coloro i quali desiderano un dispositivo in grado di offrire una
maggiore capacità di memoria, la Handspring ha creato il Visor Deluxe,
che possiede 8 MB di Ram. In questa versione del Visor è stato curato
in modo particolare l’aspetto estetico; il palmare infatti è
disponibile in cinque colori: ghiaccio, grafite, blu, arancione e
verde, per soddisfare anche i clienti più esigenti. Capacità di
memoria a parte, il Visor Deluxe presenta le medesime caratteristiche
del Visor.
|
La
Handspring mostra molta attenzione nei confronti della cosiddetta “copertina”
(ecco che ritorna la metafora del libro cartaceo): nel Visor si tratta
di un sistema rigido a scivolamento che va a proteggere la parte
superiore dell’organizer, dove è collocato il display; il Visor
Deluxe invece viene venduto con un’elegante copertina nera in pelle.
Relativamente al costo, dopo un recente ribasso di 50 dollari, il
Visor Deluxe è acquistabile per 199 dollari.
|
1.3
Visor Platinum
Bastano
100 dollari in più per diventare proprietari del Visor Platinum,
che fa della velocità di elaborazione il suo punto di forza.
Questo palmare infatti è dotato del microprocessore Motorola
Dragonball VZ a 33 Mhz che, associato agli 8 MB di memoria,
rende questo dispositivo adatto a supportare anche quei software
che richiedono un notevole impegno di risorse.
|
|
1.4
Visor Prism
|
Nella
famiglia Handspring, il Visor Prism è l’unico a presentare un
display retroilluminato a matrice attiva e, soprattutto, a
colori. A differenza dei modelli illustrati in precedenza, tutti
funzionanti con due comuni pile alcaline, il Visor Prism trae
energia da una batteria al litio ricaricabile, la cui durata
copre sei ore di utilizzo consecutive. La ricarica avviene appoggiando l’intero dispositivo sull’apposito caricatore, e richiede breve tempo.
|
Relativamente alle prestazioni, il Visor Prism possiede lo stesso equipaggiamento del Visor
Platinum, ovvero un microprocessore Motorola Dragonball VZ a 33 Mhz sostenuto da 8 MB di Ram. Come d’abitudine molto contenute le misure (12.1x7.6x2 cm) ed il peso (195.6
gr). Il Visor Prism è uno dei gioielli della proposta Handspring, ed infatti il suo costo è tra i più elevati: ben 449 dollari.
1.5
Visor Edge
Negli
ultimi tempi Handspring ha cercato di rendere i suoi palmari
sempre più sottili e, di conseguenza, più agevoli da trasportare. Il
segreto per scrollarsi di dosso quei millimetri in eccesso è
racchiuso in un’idea che poi, fondamentalmente , così
brillante non è: rendere separabile la Springboard Slot. Si tratta
praticamente del medesimo accorgimento utilizzato per rendere più
leggeri i PC portatili, dove spesso il lettore cd è indipendente.
Naturalmente il dato più rilevante di questo modello è costituito
dalle misure. In effetti il Visor Edge presenta delle dimensioni
inferiori (la differenza maggiore si nota nello spessore) rispetto ai
dispositivi fin qui analizzati; i dati ufficiali parlano di
11.9x7.8x1.1; il peso è di 136 grammi. Le prestazioni ricalcano
quelle degli esemplari più evoluti; per quanto concerne l’aspetto
esteriore, il Visor Edge è disponibile in tre colori metallizzati:
argento, rosso e blu. Il prezzo è di 399 dollari.
8.2.2.
Pocket PC
I
palmari presi in considerazione finora potrebbero non essere in grado
di soddisfare le esigenze di quella clientela che vorrebbe avere a
propria disposizione un dispositivo tascabile in grado di sopperire
alle principali funzioni di un PC da tavolo o portatile, senza però
avere lo stesso ingombro. A questo scopo alcune grandi case operanti
nel settore hardware hanno concepito i Pocket PC, ovvero dei personal
computer da tasca. Sebbene presentino caratteristiche diverse, tutti
sono equipaggiati con un pacchetto software di prim’ordine, che
contiene le versioni pocket di Explorer, Word ed Excel, il Microsoft
Reader, il Microsoft Media Player e Money; è inoltre possibile
gestire la posta elettronica. Sono tre i tipi di Pocket PC disponibili
attualmente sul mercato: i Compaq, i Casio e gli HP. Cerchiamo di
conoscerli più da vicino.
2.1
Compaq
La
Compaq ha da tempo compreso l’importanza e le enormi potenzialità
della tecnologia wireless ed ha perciò realizzato una serie di
dispositivi che consentono una connessione immediata alla rete in
qualunque momento ed in qualunque luogo. La parola chiave scelta dai
pubblicitari di questa casa informatica è “life”, ovvero vita.
Naturalmente la scelta non è affatto casuale: i Pocket PC (così
come gli altri prodotti in grado di collegarci in men che non si dica
ad Internet) potrebbero ben presto entrare nella nostra quotidianità,
divenendo indispensabili.
Nella breve presentazione animata che è
possibile ammirare sul sitowww.compaq.it>, ultimo accesso 18 aprile 2001),
tutto fa perno su cinque termini: Business, Family, Personal,
Anywhere, Anytime. I primi tre si riferiscono ai tre fondamentali aspetti della
vita di ognuno di noi: il lavoro, la famiglia e il tempo libero; gli
altri due si ricordano che grazie a questi dispositivi è possibile
gestire qualsiasi situazione in qualunque luogo ed in qualunque
momento. Naturalmente ciascuno di noi ha varie esigenze, per cui la
Compaq ha realizzato diversi modelli di Pocket PC, alcuni dei quali
sono commercializzati negli Usa, altri in Italia; tutti sono comunque
dotati del Microsoft Reader. La nostra panoramica prende
il via dai prodotti diffusi sul territorio nazionale
2.
1.1
Compaq iPaq H3630
|
Nel
sito della Compaq l’iPaq H3630 è presentato come il miglior
amico di coloro i quali vogliono muoversi liberamente senza però
dover rinunciare ai vantaggi della connettività immediata.
Questo PC tascabile consente in poche parole di portarsi
appresso il proprio ufficio e, al bisogno, richiamare documenti
ed informazioni remote. Iniziamo
ad analizzare il prodotto della Compaq dall’esterno. Le
dimensioni sono nella media (12.8x8.2x1.5 cm), per un peso, batteria inclusa,
di soli 170 grammi. Lo schermo a colori è
un touchscreen TFT (Thin Film Transistor) a cristalli liquidi,
la cui risoluzione è pari a 240x320 pixel; le misure sono
5.7x7.6 cm (9.6 cm di diagonale); i colori visualizzati sono
4096.
|
Il sensore luce-ambiente fa si che la luminosità del
display si autoregoli al fine di garantire la massima visibilità
con il minor impiego di energie, al fine di prolungare la vita
della batteria. Il
Pocket PC della Compaq si avvia premendo l’apposito pulsante
collocato in alto a destra. Per muoversi si devono poi sfruttare le
potenzialità del cosiddetto bottone di navigazione, che si trova in
posizione centrale, sotto lo schermo. Questo permette di spostarsi
nelle quattro direzioni (in alto, in basso, a sinistra e a destra);
una volta sull’opzione desiderata, per attivarla è sufficiente
cliccare, come se si trattasse di un mouse. A fianco del pulsante di
navigazione ci sono altri pulsanti di dimensioni ridotte che
consentono di accedere rapidamente alle varie funzioni che l’iPaq è
in grado di svolgere. Da sinistra a destra troviamo il calendario, da
cui gestire i propri appuntamenti; l’organizer, che contiene
l’agenda, la rubrica telefonica, gli appunti, il foglio di calcolo
ed altri applicativi di questo genere; il menu, che facilita
l’accesso ai programmi presenti nel proprio pc tascabile; infine il
pulsante start da dove lanciare le applicazioni con un semplice click.
L’iPaq
H3630 è provvisto di un microprocessore Strong Arm della Intel a 206
Mhz; i 32 MB di Ram e i 16 MB di Rom garantiscono all’utente
prestazioni più che soddisfacenti, e in ogni caso è sempre possibile
un’espansione grazie alla CompatFlash Card Expansion. Il sistema
operativo adottato da questo Pocket PC è il Windows Powered Pocket
PC, che assicura la massima compatibilità con numerose applicazioni.
Questo
modello si avvale di una batteria al litio che consente una decina di
ore di autonomia. L’H3630 può essere collegato ad un computer da
tavolo mediante un collegamento seriale, ma possiede anche una porta
infrarossi.
Nel
proprio sito la Compaq consiglia ai dettaglianti di applicare un
prezzo pari a 1.327.000 lire Iva esclusa, ma è possibile trovare
delle discrepanze in quanto i negozianti sono liberi di modificarlo.
L’equivalente statunitense di questo modello è l’H3635, che è in
vendita a 599 dollari.
2.1.2
Compaq iPaq H3130
Se
ci si accontenta di uno schermo LCD a quindici tonalità di grigio e soprattutto
di 16 MB di Ram, l’iPaq H3130 è il modello
ideale (negli Usa commercializzato come H3135, costo pari a 399
dollari). La differenza di peso rispetto all’H3630 è minima (163.5 grammi contro
170). Questo dispositivo è comunque all’altezza della situazione.
La retroilluminazione permette di leggere al meglio in qualsiasi
condizione di luce e la vasta gamma di Expansion Pack (disponibili
per tutti i modelli iPaq) fanno di questo Pocket PC uno strumento
estremamente versatile. Naturalmente il prezzo è inferiore:
“solo” 955.000 lire. Nota positiva: la batteria al litio, che in
questo caso dovrebbe garantire 14 ore di utilizzo.
2.1.3
Compaq Aero 1550
Per
chi non intende richiedere prestazioni superlative al proprio Pocket
PC, è sufficiente l’Aero 1550, che con il suo microprocessore NEC a
70 Mhz e i suoi 16 MB di Ram garantisce comunque una velocità di
elaborazione soddisfacente.
|
Il
peso è molto contenuto, infatti (batteria al litio inclusa) si
raggiungono i 150 grammi. L’Aero 1550 misura 13x7.9x1.27 cm e quindi
è leggermente più stretto rispetto agli altri modelli prodotti dalla
Compaq. Anche in questo caso lo schermo è un touchscreen LCD a
sedici gradazioni di grigio con una risoluzione pari a 240x230 pixel. |
Nella parte frontale l’Aero 1550 presenta cinque pulsanti: uno per
avviare e spegnere il dispositivo e gli altri quattro personalizzabili
a seconda delle esigenze di ciascun utente. Lateralmente invece altri
tre pulsanti permettono di avviare la registrazione vocale (anche
questo modello dispone di un microfono integrato), di attivare la
funzione di scorrimento in su e in giù delle pagine e di uscire
dall’applicazione corrente.
È
possibile stabilire una connessione Internet mediante la tecnologia
wireless, ed inoltre le operazioni di sincronizzazione con i desktop
PC possono avvenire mediante una porta seriale o a raggi infrarossi.
Il
sistema operativo Windows CE 3.0 fa sì che anche sull’Aero 1550
possano essere installate i più diffusi software in formato pocket,
come Word, Excel, Outlook e numerosi altri. Nonostante
le potenzialità dell’Aero 1550 possano essere ampiamente
incrementate grazie alle CompactFlash Cards (ad esempio la memoria può
essere espansa fino a raggiungere i 64 MB), questo prodotto risulta
superato dai modelli H36xx e perciò non figura più nel listino
prezzi della Compaq.
2.1.4
Compaq iPaq H3660
Nel
maggio 2001 il mercato italiano ha salutato l’arrivo dell’iPaq
H3660, un vero gioiello che si differenzia dall’H3630 solo per la
capacità di memoria, che raggiunge addirittura i 64 MB.
Migliorata anche l’espandibilità, grazie ad un nuovo Pc Card
Expansion Pack. Gli utenti possono addirittura collegare una tastiera
ripiegabile ed usare questo Pocket PC come se fosse un vero e proprio
portatile. Il prezzo d’esordio è pari ad 1.659.000 Iva esclusa: un
prezzo tutto sommato ragionevole se si pensa che si tratta di uno dei
più ricchi dispositivi disponibili sul mercato italiano.
Trattandosi
di una novità, vale la pena di spendere due parole sulla tastiera
ripiegabile, che pesa poco più di due etti e consente di gestire al
meglio i testi e di scrivere molto più agevolmente; sono inoltre
inclusi dei tasti speciali che permettono di lanciare direttamente
alcune applicazioni. Chiusa, la tastiera misura 9,3x13 cm. La
connessione al Pocket PC avviene mediante un connettore seriale/USB e
non richiede l’ausilio di altri cavi e batterie. Il costo è di
288.000 lire Iva esclusa.
2.2.
Casio
Lavorare
con Word oppure Excel, distrarsi ascoltando gli mp3, abbandonarsi alla
lettura degli e-books in formato .lit, mantenere i contatti mediante
la posta elettronica. Grazie ai due Pocket PC della Casio, ovvero
Cassiopeia E 125 e Cassiopeia EM 505, è possibile fare tutto questo
quando e dove si desidera. “Le potenzialità di un personal computer
nel palmo di una mano”: è con questo slogan che la società
statunitense promuove nel nostro paese i suoi prodotti, che ora
analizzeremo nel dettaglio.
2.2.1 Casio
Cassiopeia E 125 ed EM 505
Solo
218 grammi, eppure è in grado di svolgere tutte le funzioni
fondamentali di un comune PC da tavolo (con cui, tra l’altro,
condivide anche il prezzo: 1.950.000 lire, Iva inclusa). È questo il
biglietto da visita del Casio Cassiopeia E 125, un Pocket PC in grado
di accontentare anche i palati più fini. |
|
Lo sguardo
dell’osservatore viene subito attratto dal display TFT che
visualizza 65.536 colori con una risoluzione pari a 320x240 dpi. Il
microprocessore è di una potenza inferiore rispetto a quelli montati
sui prodotti della Compaq, ma il Nec VR4122 a 150 Mhz regge
ottimamente i carichi di lavoro grazie anche ai 32 MB di memoria
espandibile mediante la CompactFlash Card. L’alimentazione
è assicurata da un kit di batterie ricaricabili al litio e da una
pila a pastiglia, sempre al litio, che assicura il backup dei dati per
dieci giorni nel caso in cui le batterie principali si esauriscano.
Con la luminosità del display regolata al minimo, le batterie
dovrebbero durare per sei ore, ma è bene considerare che anche spento
il dispositivo consuma comunque una piccola quantità di energia. Con
il Pocket PC viene fornito anche un trasformatore che consente di
collegare lo stesso alla rete elettrica.
Il
sistema operativo adottato dal Cassiopeia E 125 è il Windows CE,
nella versione 3.0 in inglese, che garantisce la massima compatibilità
con gli altri personal computer con i quali è possibile sincronizzare
i dati e scambiare file di diverso genere. Per quanto concerne i
software in dotazione, questo PC tascabile possiede le versioni pocket
di Word, Excel, Money, Explorer e Outlook. Inoltre vengono forniti
anche il Microsoft Reader e il software MTDS che è necessario per
connettersi alla rete GSM al fine di fruire dei servizi WAP ed SMS. Da
non trascurare anche il Media Player per la riproduzione di file audio
e video nei principali formati, tra cui ovviamente anche .MP3; il
Cassiopeia è dotato di un altoparlante ma anche di una presa jack in
cui inserire delle cuffie per poter ascoltare senza disturbare. Il
microfono integrato permette di registrare dei commenti vocali.
Mediante
l’interfaccia CompactFlash è possibile collegare un’apposita
telecamera digitale per realizzare dei brevi filmati oppure delle
fotografie che potranno essere poi gestiti con l’apposito Casio
Video & Image Viewer.
La
connessione ad Internet, vero pilastro portante del discorso Pocket PC,
può essere effettuata mediante infrarossi (è sufficiente possedere
un telefonino GSM compatibile) oppure mediante un modem che non entri
in conflitto con il sistema operativo Windows CE 3.0.
|
Il
modello EM 505, che costa 1.750.000 lire, si differenzia dall’E 125
per due aspetti: innanzitutto offre ai propri utenti la versione
italiana del Windows CE 3.0 e poi le espansioni di memoria o le
aggiunte delle varie interfacce che arricchiscono il dispositivo
avvengono mediante delle Multimedia Card (e non più attraverso le
CompactFlash Card). La batteria al litio principale ha una durata
massima di sette ore.
|
2.3.
Hewlett Packard
Anche
questa azienda informatica ha destinato buona parte delle sue risorse
allo sviluppo dei Pocket PC. I principali modelli in commercio sono
due: l’Hp Jornada 520 e la serie degli Hp Jornada 540, la cui punta
di diamante è rappresentata dall’Hp Jornada 548. I dispositivi
della Hewlett Packard sono in grado di leggere diversi formati di
e-book: oltre a .LIT per Microsoft Reader,
è possibile leggere i libri elettronici in formato Mobipocket, Primer
e Peanut (ricordiamo che questi formati vengono interpretati anche dai
Pocket PC prodotti dalla Casio e dalla Compaq). Ma torniamo ai prodotti della
Hewlett Packard e scendiamo nei particolari.
2.3.1
Hp Jornada 520
|
Per
lavorare e distrarsi, l’Hp Jornada 520 mette a disposizione dei
propri utilizzatori i principali software della Microsoft (Word,
Excel, Outlook, Ms Reader, Ms Games) che per girare possono sfruttare
appieno il microprocessore Hitachi a 133 Mhz e i 16 MB di Ram. Il
sistema operativo, come facilmente intuibile, è la versione pocket di
Windows. |
Lo schermo, un LCD con una buona risoluzione (240x320 pixel)
che però visualizza solo 256 colori, supporta la tecnologia Clear
Type messa a punto dalla Microsoft. Per richiamare agevolmente le
applicazioni più utilizzate, è possibile personalizzare quattro
icone che appaiono costantemente a video e che possono essere
selezionate tramite l’apposita penna (il display è infatti un touchscreen, come del resto tutti i display dei
Pocket PC).
Per
quanto concerne la facilità di trasporto, i dati relativi all’Hp
Jornada 520 rientrano nella norma: 13x7.8x1.7 cm, per un peso che
raggiunge i 230 grammi, batteria inclusa. La pila al litio è
ricaricabile e la durata massima indicata è pari a otto ore. È
possibile far comunicare questo dispositivo con altri mediante una
porta seriale oppure una a raggi infrarossi; le funzionalità dell’Hp
Jornada 520 possono essere arricchite inserendo nella apposita slot le
CompactFlash Cards.
2.3.2
Hp Jornada 540
|
La
serie Jornada 540 comprende quattro modelli: 540, 547, 545, 548.
Estetica esclusa, i Jornada 540 possiedono le medesime
caratteristiche del Jornada 520. Fanno eccezione il 547 e il
548, che vantano 32 MB di Ram. In realtà il 545 non è più
disponibile sul mercato, mentre il 540 è venduto a 499 dollari;
il 547 e il 548 possono essere acquistati per 549 dollari.
Questa tipologia di prodotti può comunicare con altri
dispositivi mediante una porta UBS, che non è presente nel
Jornada 520. |
Con
queste versioni del Jornada vengono forniti in dotazione molti
software che permettono di eseguire numerose operazioni e di
utilizzare il Pocket PC sia come strumento di lavoro che come compagno
per trascorrere momenti di relax ascoltando musica o – perché no
– leggendo un buon libro elettronico.
2.4.4
Touch Pc Voyager
|
Veramente
rivoluzionario il Pocket PC proposto dalla Touch Starwww.touchpc.com>, ultimo
accesso 19 aprile 2001).
Andando completamente controcorrente, questa casa statunitense ha
creato un palmare di notevoli dimensioni (21.8x14.7x7 cm) e peso (674
gr). L’ergonomia è stata curata in modo particolare affinché anche
le persone che – avendo mani grandi – maneggiano a fatica i
piccoli palmari possano trovarsi a proprio agio; la forma è stata
concepita in modo tale che anche i mancini riescano ad utilizzare
agevolmente questo strumento. |
La
Touch Star ha creato un dispositivo in grado di sopportare gli urti e
di uscire indenne dai contatti con diversi liquidi (acqua, solventi):
un Pocket PC ultraresistente insomma, in grado di accompagnarci in
ogni viaggio senza mai abbandonarci. La struttura esterna in
policarbonato, la pellicola protettiva sullo schermo e la scheda del
PC ben sigillata rendono il Voyager particolarmente resistente agli
agenti esterni. La
parola d’ordine in questo caso è “più”: più grande, più
visibile, più potente. Esistono due versioni del Voyager: una con uno
schermo da sei pollici a colori, un vero e proprio VGA touchscreen TFT
retroilluminato con una risoluzione pari a 640x480 pixel, ed uno con
un display in bianco e nero retroilluminato da cinque pollici e mezzo
con una risoluzione 480x320 pixel. In entrambi i casi la visibilità
risulta ottima in ogni frangente.
Più
grande, quindi, ma anche più veloce. Il Voyager possiede un
microprocessore Strong Arm della Intel che viaggia ad oltre 200 Mhz;
per quanto concerne la memoria, è possibile scegliere diverse
combinazioni: 16 o 32 MB di memoria Flash e 16, 32 oppure addirittura
64 MB di Ram (i 64 MB sono stati resi disponibili solo dal febbraio
2001). Attraverso due slot (una CompactFlash ed una PC Card) è
possibile portare la memoria del Voyager fino ad un gigabyte, il che
consente di immagazzinare un’infinita quantità di dati.
Grazie
all’esclusivo sistema EndCap brevettato dalla Touch Star nel 1992,
è possibile arricchire il Voyager con una serie di periferiche; i
collegamenti possono avvenire anche grazie alle porte seriali, a raggi
infrarossi, ad una porta Ehternet e alle due slot sopracitate.
Naturalmente anche il Voyager è in grado di supportare la tecnologia
wireless. Il Voyager è dotato di due batterie: la principale
garantisce cinque ore di uso continuo, mentre la secondaria regge un
carico di lavoro pari a dieci ore.
Peso a parte, il prodotto della Touch Star dimostra di essere
uno dei migliori sul mercato, ed è particolarmente indicato per
coloro i quali sono alla ricerca di un dispositivo che possa
funzionare in tutto e per tutto come un vero PC; grazie al sistema
operativo Windows CE 3.0 e al sistema EndCap è infatti possibile
installare il software fondamentale per svolgere il lavoro d’ufficio
e l’hardware per stampare oppure per acquisire dati (scanner laser o
telefonini).
2.4.5
Eb Journal
La
N-Vision Technologies sta sviluppando per conto della Everybook un
lettore molto particolare. Si tratta di un dispositivo richiudibile
che, una volta aperto, dà proprio l’impressione di essere un libro.
|
|
Lo stesso sito della N-Vision Technologieswww.nvisiontek.com>,
ultimo accesso 19 aprile 2001) è strutturato come se
fosse un vero e proprio volume. È sufficiente cliccare sui segnalibri
colorati per comprendere la filosofia che accompagna la realizzazione
materiale di questo reader. L’obiettivo primario è creare una sorta
di convergenza tra la tradizione e l’innovazione, ovvero tra il
libro cartaceo e quello elettronico. La possibilità di aprire il
lettore e di fruire libri elettronici o altri documenti su due
facciate affiancate effettivamente richiama molto da vicino quella che
è la nostra esperienza di lettura.
Anche l’EB Journal sarà predisposto per la navigazione in Internet
mediante la tecnologia wireless e sarà in grado di riprodurre file
audio e video. Al momento non si dispone di informazioni più precise
riguardo a questo prodotto, che rimane allo stadio di prototipo. Solo
in futuro potremo capire quanto successo potrà ottenere un simile
dispositivo.
3. Web Tablets
In
questa categoria rientrano alcuni prodotti che inizialmente erano
stati concepiti per la navigazione in Internet. In origine questa
tipologia di dispositivi veniva indicata con il termine “set top
box”; con il trascorrere del tempo si è però compreso che la
conversione delle web tablets in e-book readers avrebbe potuto
facilitare lo sviluppo dell’editoria elettronica. Di
norma le web tablets presentano un elevato livello tecnologico, e di
conseguenza i prezzi sono più alti rispetto a quelli dei palmari o
dei Pocket PC di cui ci siamo occupati nei paragrafi precedenti.
Attualmente
in commercio troviamo tre modelli: la Qubit Web Tablet, il Qbe Vivo e
il Microsoft Tablet Pc. Scopriamoli nei dettagli uno ad uno.
3.1
Qubit Orbit Web Tablet
Compiere
operazioni finanziarie, ordinare del cibo, pianificare il proprio fine
settimana e molto altro stando comodamente a casa propria: ecco quanto
propone la Qubit, azienda produttrice della Orbit Web Tablet.
|
Questo
genere di dispositivo è paragonabile ad un PC portatile casalingo:
grazie alla tecnologia wireless, ci si può spostare all’interno
della propria abitazione rimanendo connessi ad Internet; il
collegamento è garantito da una base che ha una portata massima di 60
metri. Naturalmente
mediante la web tablet si possono anche inviare e-mail; a questo
scopo nello schermo è stata integrata una tastiera, ma è anche
possibile utilizzare una tastiera vera e propria che comunica con la
web tablet senza l’ausilio di alcun cavo.
|
Il peso è alquanto
contenuto: si supera di poco il chilogrammo. Nel proprio sito la Qubitwww.qubit.com, ultimo accesso
20 aprile 2001) non fornisce altri dettagli tecnici, se non quelli relativi al
touchscreen, un TFT che misura oltre 26 cm e vanta un’ottima
risoluzione (800x600 pixel). Sul sito della società produttrice il
prezzo non è indicato, ma gli attenti redattori di EvolutionBookwww.evolutionbook.com>,
ultimo accesso 20 aprile 2001) indicano un costo compreso tra gli 800 e i 1000 dollari.
3.2.
Qbe Vivo
Accedendo
al sito della Qbenetwww.qbenet.com>, ultimo
accesso 20 aprile 2001) non si può non rimanere affascinati dalla descrizione del Qbe Vivo.
Questa web tablet infatti equivale ad un vero e proprio desktop PC che
promette prestazioni di primo livello.
|
Leggerezza
(1,8 kg), facilità di trasporto (il Qbe Vivo misura 29.8x23.4 cm,
grossomodo come un foglio di carta formato A4), rapidità di
elaborazione, ampia capacità di memorizzazione e facilità d’uso:
sono questi i punti su cui l’azienda produttrice fa leva per
presentare il proprio dispositivo. |
In effetti il Qbe Vivo è stato
concepito per sfruttare al massimo le più attuali tecnologie grazie
al potente microprocessore (è possibile scegliere tra un Celeron
400-600 Mhz oppure un Pentium III 600-850 Mhz) ed una vastissima
memoria (sono disponibili hard disk da 5 fino a 20 GB).
Tre i sistemi
operativi tra cui scegliere: Windows 98 Second Edition, Windows Me e
Windows 2000 Professional, che garantiscono quindi una gestione
articolata delle diverse applicazioni, in particolare di quelle
multimediali.
Naturalmente
l’attenzione si concentra sullo schermo, un touchscreen TFT con una
diagonale di oltre 26 cm che ha una risoluzione pari a 1024x768 pixel;
l’immagine può essere visualizzata sia verticalmente che
orizzontalmente grazie ad un apposito software. Nella web tablet è
integrata anche una webcam che permette di scattare delle fotografie
digitali oppure di girare brevi filmati; è disponibile anche un
software che consente di colloquiare in videoconferenza.
Tre
pulsanti posti su ogni lato della web tablet agevolano la lettura dei
documenti: due infatti permettono di avanzare o retrocedere tra le
pagine, l’altro ha la stessa funzione del tasto sinistro del mouse;
l’utente può comunque variare a piacimento queste impostazioni di
default adeguandole alle proprie esigenze.
La
durata delle batterie è limitata, e si aggira attorno due ore e
mezza; se dovesse rivelarsi insufficiente, basta dotarsi di una pila
al litio supplementare che porta a quattro ore l’autonomia del
dispositivo. Durante la ricarica, che avviene posizionando la web
tablet sulla sua base, è possibile proseguire il proprio lavoro. La
base di appoggio ingloba anche un lettore cd rom a 24x ed un modem a
54 kb; in dotazione sono forniti anche una tastiera ed un mouse, il
che – come anticipato – rende il Qbe Vivo un desktop PC con tutti
i crismi. Alla base del Qbe Vivo possono essere connesse numerose
periferiche grazie alle quattro porte UBS, alla porta Ethernet, alla
porta parallela e a quella seriale.
3.3.
Ms Tablet Pc
Nel
novembre 2000 la Microsoft ha presentato il prototipo del Tablet Pc.
L’attenzione è stata focalizzata sulla possibilità di utilizzare
questo dispositivo come una vera e propria lavagnetta. Alexandra Loeb,
responsabile dello sviluppo di questo hardware, in un’intervista
pubblicata sul sito della Microsofthttp://www.microsoft.com/presspass/features/2000/nov00/11-13tabletpc.asp>,
ultimo accesso 20 aprile 2001), ha specificato che il Tablet Pc avrà le medesime funzioni di un
desktop PC o di un portatile, ma sarà anche possibile – mediante
un’apposita penna – scrivere sul touchscreen e salvare i documenti
così manoscritti.
|
Il
Tablet Pc si presta quindi ad attività molto diffuse anche in ambito
informatico, quali prendere appunti, arricchire i documenti
visualizzati con alcune note, e così via. Un buon software di
riconoscimento dei caratteri manoscritti consentirà di gestire questi
file, di svolgere ricerche al loro interno, di trattarli insomma come
se fossero dei veri e propri documenti di Word.
|
Attraverso
questa scelta Microsoft intende andare incontro alle esigenze degli
utilizzatori, che spesso vorrebbero personalizzare i documenti (o,
perché no, anche i libri elettronici) con delle note a margine;
ovviamente la possibilità di poter scrivere sullo schermo con una
penna rende l’operazione molto più semplice e più vicina a quelle
che sono le nostre esperienze quotidiane. Ancora una volta, quindi,
tradizione e innovazione si fondono nel tentativo di creare tecnologie
in grado di svolgere funzioni molto elaborate senza per questo essere
riservate ad un pubblico di soli esperti. La commercializzazione del
Microsoft Tablet Pc è prevista per il 2002.
4.
Lettori dedicati
Questa
sezione è dedicata a quei dispositivi che sono stati appositamente
concepiti per fungere da e-book readers. La rassegna prende il via con
il Rocket eBook e con il SoftBook, che fino alla fine del 1999 si sono
contesi il mercato del settore.
4.1
Il Rocket eBook
Il
Rocket eBook era prodotto dalla NuvoMedia, mentre il SoftBook era il
fiore all’occhiello della Softbook Press; nell’autunno del 2000
però le due società sono state acquisite dalla Gemstar (l’azienda
che ha inventato il sistema Showview per i videoregistratori), che fin
da subito ha messo in cantiere nuove versioni dei due
dispositivi.
Andiamo
comunque con ordine, ed avviciniamoci al Rocket eBook Reader. Il
reading system qui proposto si compone di quattro parti: due dedicate
alla lettura degli e-books (il Rocket eBook Reader e l’eRocket) e
due (il RocketLibrarian e il RocketWriter) alla realizzazione e
gestione degli e-book nel formato RocketEdition, indicato con
l’estensione .RB |
|
I possessori del Rocket possono esclusivamente
importare testi, ma non esportarli; ricordiamo che gli e-books .rb
possono essere acquistati ondine e, grazie (oppure a causa di, dipende
dai punti di vista) ad un sistema di criptatura, possono essere
riversati su un solo dispositivo. Il software di lettura permette
l’aggiunta di note, sottolineature e segnalibri, nonché la ricerca
nel testo di parole o frasi. Il
sistema operativo su cui si basa il Rocket eBook è il RocketEngine,
che con i suoi 800 KB lascia 3,2 MB liberi per lo stoccaggio di circa
3200 pagine (nella versione Pro la memoria libera sale a 15,2 MB;
facoltativamente è possibile aggiungere altri 32 MB). Il Rocket eBook
è in grado naturalmente di leggere anche dei testi in formato HTML ed
ASCII. Il display, in bianco e nero, è retroilluminato e misura
11.4x7.6 cm, con una risoluzione pari a 480x320 pixel. Se l’opzione
retroilluminazione è attivata, la batteria raggiungerà le venti ore
di vita; in caso contrario l’autonomia toccherà le quaranta ore. Il
Rocket eBook, con i suoi 627 grammi di peso, si presenta come
estremamente maneggevole; tra le funzioni aggiuntive, la capacità di
riprodurre files audio con formato .wav
4.2
Il SoftBook Reader
Un
lettore del tutto autonomo: ecco come è possibile definire il
SoftBook Reader. Questo dispositivo infatti è dotato di un modem
interno a 33.6 Kb che permette di connettersi al SoftBook Network, da
dove è possibile scaricare i libri elettronici in formato .IMP,
l’unico che questo lettore è in grado di decifrare, e numerose
riviste a cui è possibile abbonarsi. Nonostante il SoftBook Reader
sia destinato a scomparire, soppiantato dai nuovi modelli che la
Gemstar ha immesso sul mercato qualche tempo fa, resta pur sempre un
lettore di tutto rispetto. Gli 8 MB di memoria consentono di stoccare
circa 4000 pagine in formato .IMP; se questo spazio dovesse rivelarsi
insufficiente basterà incrementarlo mediante la CompactFlash Card.
Per quanto concerne l’aspetto esteriore, il SoftBook è molto simile
a molti altri lettori fin qui analizzati; l’elemento che più
colpisce è il lungo pulsante posto sul lato destro che serve per
sfogliare le pagine del libro elettronico che si sta leggendo: anche
in questo caso, quindi, si è preferito simulare la fruizione di un
libro cartaceo allo scrolling, che è tipico di molti documenti
elettronici. La
batteria al litio garantisce un’autonomia che varia dalle due alle
cinque ore di utilizzo; per la ricarica è richiesta una sola ora. Il
SoftBook Reader è anche dotato di una porta Ethernet, che permette la
connessione alla rete, e di una copertina in pelle che protegge lo
schermo quando non si sta utilizzando il dispositivo.
4.3
RCA REB 1100 e 1200
Nell’ultimo
periodo la Gemstar è stata impegnata nel lancio dell’RCA REB 1100 e
dell’RCA REB 1200, i due lettori che, come anticipato, andranno
progressivamente a sostituire il Rocket eBook e il SoftBook. Per
conoscere più a fondo i nuovi prodotti della Gemstar (realizzati in
realtà dalla RCA, quarta azienda mondiale nel settore
dell’elettronica) è sufficiente connettersi al sito
www.ebook-gemstar.com, dove i readers vengono presentati come
strumenti altamente innovativi ma in grado di offrire al lettore una
fruizione molto simile a quella dei tradizionali libri cartacei.
La
Gemstar sottolinea i vantaggi del passaggio alla versione elettronica,
che sono elencati in apertura di pagina e riguardano la comodità di
lettura (è possibile leggere quando e dove si vuole), l’ampia
scelta di titoli (tra cui figurano quelli degli autori più in voga al
momento, addirittura prima che venga pubblicata la versione cartacea),
la possibilità di ottenere in tempo reale nuove riviste e libri
elettronici mediante una connessione Internet.
La
Gemstar tenta di persuadere i visitatori del proprio sito a
convertirsi al mondo del libro digitale decantandone i pregi; se si
desidera leggere un testo, richiederlo in formato elettronico è il
modo più veloce e conveniente; inoltre i lettori della RCA vengono
descritti come facili da usare e in grado di offrire al lettore
sensazioni molto simili a quelle – tanto familiari – che ci hanno
sempre regalato i libri cartacei.
La
versione base dei readers prodotti dalla RCA per la Gemstar è
rappresentata dal REB 1100, che ha le dimensioni di un libro paperback
e pesa 482 grammi. Lo schermo retroilluminato misura 12x7.6 cm ed è
un touchscreen che permette l’aggiunta di sottolineature e note
mediante un’apposita penna fornita col lettore. Selezionando
un’icona sul monitor è possibile aggiungere dei segnalibri. Il
lettore può condurre la lettura nel modo a lui più congeniale: può
ingrandire a piacere i caratteri e scegliere se la pagina debba essere
orientata in senso verticale o orizzontale. La batteria al litio
ricaricabile dura dalle 15 alle 35 ore a seconda che l’opzione di
retroilluminazione sia attiva o meno. 8 MB di memoria sono sufficienti
a contenere una ventina di libri; la capacità può essere aumentata
acquistando separatamente delle SmartMedia Cards da 8 o 12 MB. La
propria biblioteca può essere arricchita in un attimo grazie al modem
interno a 33.6 Kb; resta comunque possibile una connessione al PC ad
infrarossi oppure mediante una porta UBS. In caso di smarrimento del
lettore, sarà possibile ricostruire la propria biblioteca nel nuovo
apparecchio con una semplice telefonata al centro di assistenza.
|
Il
REB 1100 si accende premendo un pulsantino collocato sul fianco
superiore, accanto alla porta UBS e all’attacco per il modem. I
pulsanti veri e propri sono solo due, oblunghi e posizionati nella
parte superiore, sulla sinistra, accanto al display; quello più in
alto serve per avanzare di una pagina, l’altro per tornare indietro.
Quattro icone presenti negli angoli dello schermo facilitano la
fruizione del libro. |
In alto a sinistra il pulsante shortcut può
essere personalizzato per raggiungere più rapidamente alcune pagine
del libro (ad esempio il sommario); per cambiare l’orientamento
della pagina (da orizzontale a verticale e viceversa) basta sfiorare
l’icona nell’angolo in alto a destra. In basso a sinistra il
disegno di un piccolo libro aperto ci dà accesso ad una serie di
funzioni quali la ricerca di parole all’interno di un e-book,
l’aggiunta di note o il ritrovamento di alcuni passaggi sottolineati
in precedenza. Infine l’icona posta nell’angolo in basso a destra
raffigurante tre tomi sovrapposti permette di vedere l’elenco dei
libri elettronici in memoria.
Il
REB 1200 spicca per il suo monitor a colori, un VGA in grado di
visualizzare oltre trentaduemila colori con una risoluzioni pari a
480x640 (97.3 dpi), con una diagonale da 20.8 cm; questo modello si
differenzia dal precedente anche per il peso (935 grammi, quasi il
doppio) e per il modem più potente, in grado di trasmettere e
ricevere dati a 56 Kb. Con il REB 1200 è inoltre possibile effettuare
un accesso Ethernet. Chiaramente simili carichi di lavoro fanno sì
che le batterie al litio risultino meno longeve: la loro durata va
dalle sei alle dodici ore, tempo che varia a seconda del livello di
retroilluminazione. La memoria è pari a 8 MB, espandibile fino a 128
MB, il che consente di passare dalle cinquemila alle centotrentamila
pagine memorizzabili.
|
Nonostante
sia un piccolo gioiello, il REB 1200 è di facile utilizzo. Nella
parte superiore ci sono tre pulsanti: menu permette di controllare lo
stato delle batterie, le impostazioni generali e di accedere alla
libreria ondine per acquistare gli e-books; shortcut è un pulsante
che l’utente può personalizzare per muoversi con agilità
all’interno di un libro elettronico. |
Da qui è possibile ingrandire
i caratteri, andare direttamente all’indice oppure – una volta
conclusa la propria sessione di lettura – spegnere il lettore
(l’accensione avviene pigiando un piccolo pulsante situato vicino
agli ingressi per l’Ethernet e il modem); il terzo ed ultimo
pulsante è quello che consente di visualizzare i libri elettronici
immagazzinati in memoria. Mediante due rotelline sul fianco destro è
possibile regolare luminosità e contrasto dello schermo. Subito sotto
un lungo pulsante permette di voltare pagina; il fatto di girare le
pagine invece che effettuare lo scrolling evidenzia come i produttori
di questi due e-book readers abbiano cercato di fare il possibile per
rendere la lettura dei libri elettronici molto simile a quella dei
libri cartacei. Nel lato inferiore una slot è pronta ad ospitare le
CompactFlash Cards che consentono di ampliare la memoria del REB.
I
due readers della RCA sono acquistabili on-line all’indirizzo www.rca.com.
4.4
Franklin eBook Man
A
differenza del sito della Gemstar, dove si forniscono dettagliate
spiegazioni sui vantaggi del libro elettronico, la Franklin presenta i
suoi tre modelli di eBookMan mediante asciutte tabelle nelle quali
vengono indicate le caratteristiche dei lettori prodotti. Il
modello base è l’EBM 900, che per 129.95 dollari (prezzo per gli
Stati Uniti, che può variare se l’acquisto viene effettuato da
residenti in altri Paesi) offre 8 MB di Ram, espandibile mediante
l’acquisto di MultiMedia Cards. Che l’eBookMan non sia
all’altezza dei due gioielli di casa Gemstar lo si capisce
dall’assenza di un modem interno; ciò costringe l’utilizzatore a
collegare il proprio eBookMan ad un comune personal computer (almeno
un 486 con 32 MB di Ram consigliati) connesso ad Internet per poter
scaricare i libri elettronici. Un software di sincronizzazione
permette il riversamento dei files sull’eBookMan; il collegamento può
avvenire mediante un cavo seriale o UBS.
L’eBookMan
si basa sul sistema operativo omonimo (versione 1.0) e le applicazioni
in grado di girare sono il Franklin Viewer, il Franklin Reader ed
alcune altre tra cui due software per la riproduzione di file audio
(l’eBookMan è provvisto di microfono integrato e di un attacco per
gli auricolari) e quindi anche di audiobooks. Il dispositivo pesa 184
grammi e le dimensioni sono 13x8.6x1.7 cm. Lo schermo LCD è un touch
screen con una discreta risoluzione (240x200 pixel). Per quanto
concerne le batterie, l’eBookMan funziona con due comunissime pile
stilo che sono da acquistare separatamente. |
|
Il
secondo modello, l’eBookMan 901, si differenzia per lo schermo
retroilluminato; il prezzo sale a 179.95 dollari, ma se acquistando
l’eBookMan 900 si aveva diritto ad un libro elettronico da scaricare
gratuitamente, l’omaggio qui raddoppia e, nel caso dell’eBookMan
911, triplica addirittura. L’ammiraglia della famiglia Franklin
tocca quota 229.95 dollari, giustificati dai 16 MB di memoria. I tre
modelli di eBookMan, quindi, sono abbastanza simili tra loro. Da
quest’anno (2001) i tre dispositivi sono in grado di leggere il
formato .lit, e di conseguenza saranno immessi sul mercato già
provvisti del Microsoft Reader.
4.5.
Palm
La
Palm produce una serie di palmari in grado di fungere anche da lettori
e-book. Questi dispositivi sono in grado di leggere diversi formati:
.doc, .prc (formato dei libri prodotti e venduti dalla Penautpress),
.pdb (usato da Qvadis) ed alcuni altri.
4.5.1.
Palm m100 Handheld
Il
modello più economico è il Palm m100 Handheld, che costa 149
dollari. Le dimensioni rientrano ampiamente nella media (11.8x7.9x1.8
cm) e il peso è molto contenuto, solo 124 grammi. Anche in questo
caso il funzionamento è garantito da un paio di comuni batterie
alcaline. C’è una piccola curiosità che riguarda questo prodotto
della Palm: l’estetica infatti può essere variata a piacere
applicando una maschera colorata, come avviene per alcuni modelli di
telefonini.
4.5.2.
Palm III
|
Fratellino
maggiore del Palm m100 Handheld è il Palm III, che ha due versioni:
la c e la xe. La più povera è la xe, in vendita solo negli Stati
Uniti e in Canada; il prezzo raggiunge i 199 dollari. Il modello c
invece presenta un display a colori a matrice attiva ed è fornito di
una batteria ricaricabile al litio. Queste due caratteristiche fanno
si che il valore di questo plamare sia pari a 329 dollari. Rispetto al
Palm m100 Handheld, il Palm III ha 8 MB di memoria in più. Il modello
xe presenta delle dimensioni leggermente superiori rispetto a quelle
viste in precedenza: 11.9x8.1x1.7 cm; naturalmente anche il peso è
superiore: 170 grammi. Ancora più grande è il Palm III c: 12.8x8x1.7
cm, per un peso pari a 192.7 grammi. |
4.5.3.
Palm V Series
Il Palm V Series fa del suo design estremamente moderno il suo punto
di forza. Un dispositivo (11.4x7.8x1 cm le dimensioni) funzionale e
condensato in 113.4 grammi. Per averlo è sufficiente sborsare 349
dollari; la batteria è al litio e le funzioni aggiuntive sono
numerose, tra cui la gestione della posta elettronica; naturalmente è
disponibile anche la tradizionale agenda elettronica. Nonostante
l’ampio spettro di attività che è possibile svolgere con il Palm V
Series, la memoria – seppur espandibile – non va oltre gli 8 MB.
4.5.4.
Palm VII Series
Il
modello più evoluto è il Palm VII Series, il cui punto di forza è
la tecnologia wireless. Con questo dispositivo (13.3x8.2x1.9 cm, peso
pari a 189.9 gr) è possibile navigare in Internet; nonostante la
grande mole di lavoro a cui può essere sottoposto, il Palm VII Series
funziona con due comuni batterie alcaline che possono durare fino a
due settimane a seconda dell’uso che si fa del palmare. Ultimamente
(aprile 2001) il costo è passato da 449 dollari a 399 dollari, un
prezzo più abbordabile per coloro i quali desiderano avere un
prodotto in grado di fornire una connessione wireless. Nella
recensione fatta da ebooknet.comwww.ebooknet.com, ultimo
accesso aprile 2001),
i palmari della Palm vengono criticati per le ridotte dimensioni dello
schermo e per la loro scarsa risoluzione, ma d’altro canto occorre
ricordare che questi prodotti non sono stati concepiti come semplici
lettori di libri elettronici, bensì come dei computer palmari in
grado di soddisfare diverse esigenze.
4.6.
Hiebook
La
rivoluzione del libro elettronico non poteva non sbarcare anche nei
Paesi del Sol Levante. Il lettore dagli occhi a mandorla è prodotto
in Corea, e si chiama Hiebookwww.koreaebook.co.kr,
ultimo accesso 25 aprile 2001).
Questo dispositivo consente di leggere i libri elettronici e, al
contempo, ascoltare dei files mp3. Purtroppo l’Hiebook in questione
possiede solamente 2 MB di Ram, e di conseguenza lo pone in una
posizione di profondo svantaggio rispetto ai lettori che sono oggetto
della nostra analisi. Non stupisce che l’Hiebook possa funzionare
con due sole batterie alcaline (ricaricabili o meno), e che la loro
durata riesca a raggiungere un tempo compreso tra le 8 e le 12 ore. La
capacità di memoria può essere estesa grazie ad una slot SMC. Lo
schermo è abbastanza limitato a causa delle dimensioni davvero
contenute del lettore (12.5x15x1.8 cm); il display è in bianco e
nero, a sedici gradazioni di grigio e retroilluminato; anche la
risoluzione è alquanto povera: 480x320 pixel.
Il
sistema operativo EMOS 1.0 permette di far girare un software in grado
di leggere i libri elettronici realizzati secondo le specifiche OEB.
Oltre a questa funzione, l’Hiebook dispone di applicativi che
consentono di ascoltare mp3, di giocare, di registrare brevi messaggi
vocali grazie al microfono incorporato e di gestire i propri
appuntamenti come qualsiasi altro palmare. |
|
Nei
prossimi mesi l’Hiebook farà il suo esordio sul mercato
nordamericano; questa versione riservata agli Stati Uniti e al Canada
avrà come sistema operativo il vero e proprio Windows nelle sue
diverse edizioni (95, 98, 2000, Millennium Edition e NT); la versione
per Macintosh è ancora in fase di sviluppo. La memoria potrà essere
espansa fino a raggiungere i 128 MB, e naturalmente questo
accorgimento permetterà all’Hiebook di competere con gli altri
dispositivi (peraltro molto numerosi) che affollano gli scaffali dei
distributori occidentali.
4.7
goReader
Un
aitante giovanotto con una mountain bike tra le gambe apre il proprio
zaino ed estrae un dispositivo che ha tutta l’aria di essere una
lavagnetta a cristalli liquidi. È questa l’immagine che ci accoglie
non appena varchiamo la soglia del sito dedicato al goReader (www.goreader.com, ultimo
accesso 23 aprile 2001),
un lettore che si rivolge in modo particolare agli studenti. È
proprio pensando a questa particolare fascia di utenza che l’omonima
azienda produttrice ha deciso di arricchire il proprio dispositivo con
una serie di funzioni senza dubbio molto utili a chi studia.
Particolare attenzione è stata data allo schermo, un SVGA che si
avvale della tecnologia TFT e che perciò garantisce una buona
risoluzione; il display, a colori, è disponibile in due formati: da
26.4 cm e da 30.7 cm, ed in entrambe le soluzioni è possibile
visualizzare l’immagine sia in senso verticale che orizzontale.
|
Grazie
ad un sistema wireless, gli utilizzatori del goReader sono in grado di
scambiare files tra loro e connettersi ad Internet per scaricare libri
elettronici (disponibili direttamente sul sito della goReader). Il
software fornito in dotazione permette di copiare ed incollare parti
di testo ed immagini per poter così creare una propria guida di
studio; inoltre - e questa
è una caratteristica che ricorda molto da vicino il Tablet Pc della
Microsoft - è possibile scrivere delle note a margine del testo,
salvarle e anche stamparle. |
Le avanzate funzioni di ricerca consentono
di ritrovare rapidamente i passaggi di interesse, i capitoli o
determinate parole all’interno di un testo. La presenza di una calcolatrice, di un calendario e di un semplice ma
funzionale software di videoscrittura rendono questo dispositivo un
compagno di studio ideale. Il
peso è contenuto (varia dai 900 grammi al chilo e trecento) e quindi
il goReader risulta facilmente trasportabile. La batteria permette di
utilizzare il dispositivo per un periodo che varia dalle cinque alle
dieci ore; una volta esaurita può essere sostituita con quella di
riserva che assicura il funzionamento del lettore mentre la prima
batteria viene ricaricata. Naturalmente, al pari degli altri lettori,
il goReader offre anche un sistema audio di buona qualità grazie ad
un microfono ed un altoparlante integrati. La
goReader, che ha sede a Chicago, sta tentando di allacciare alcuni
rapporti di collaborazione con le università statunitensi al fine di
diffondere il proprio prodotto nel mondo accademico, in cui ancora
oggi gli studenti sono spesso chiamati a sostenere notevoli spese per
acquistare dei libri che a volte sono destinati ad un rapido
invecchiamento.
La possibilità di trasformare i contenuti di questi
testi in formato digitale seguendo le specifiche OEB è una delle
grandi sfide della goReader, che di sicuro ha intrapreso un cammino
non facile. Uno dei problemi più grossi riguarda la salvaguardia dei
diritti d’autore, anche se nel proprio sito la società americana
dichiara di aver adottato un esclusivo sistema per la protezione del
copyright. Questo argomento, che è di scottante attualità, merita di
essere analizzato nei particolari; nel prossimo capitolo vedremo come
si sono cautelate al riguardo due grandi case editrici italiane, la
Fazi Editore e la Mondadori. Tornando
per un attimo al goReader, è ovvio che – essendo un prodotto
concepito per il mercato scolastico – sia privo di numerosi software
che invece sono presenti o possono essere installati sugli altri
lettori. Un peccato anche l’assenza nel sito dei dettagli tecnici,
che consentirebbero al potenziale acquirente di fare i dovuti paragoni
con gli altri prodotti in vendita; anche il prezzo al momento resta
top secret.
4.8
Cytale Cybook
Era
l’estate del 1997, e Marc Vasseur si trovava sull’aereo che da
Parigi l’avrebbe condotto fino a San Diego, in California. Grande
lettore, il signor Vasseur; tanto amante dei libri e dei giornali da
essere costretto a portarsene sempre appresso in buon numero ogni
qualvolta intraprendesse un viaggio. Esasperato dal “peso della
cultura”, mentre raggiungeva gli Usa Vasseur pensò alla possibilità
di possedere una sorta di lavagnetta magica in grado di poter
contenere tutti i testi che desiderava avere con lui in quel momento.
L’avventura Cytale era partita.
Questa
idea, nata in un momento di sconforto a bordo di quell’aereo, è
stata poi sviluppata da Vasseur in collaborazione con J. Attali e J.
Lewiner, che nell’aprile 1998 hanno fondato la Cybook, “mamma”
della Cytale. Nel corso di questi ultimi anni i tre soci, chiaramente
coadiuvati da numerosi tecnici, hanno svolto degli studi e realizzato
prototipi finché, a gennaio di quest’anno, il Cybook è stato
ufficialmente immesso sul mercato francese, mentre l’esordio nella
Svizzera romanda è avvenuto a fine aprile, in concomitanza con Salone
del Libro di Ginevra.
I
produttori del Cybook hanno compreso che l’introduzione di un simile
dispositivo nella vita quotidiana comporta un cambiamento culturale.
Per questo motivo parte del sito della societàwww.cytale.com, ultimo
accesso 24 aprile 2001.) è stato dedicato ad una brevissima storia del libro, affinché i
navigatori interessati possano comprendere attraverso quali tappe si
è giunti al libro elettronico. In poche righe la Cytale offre
molteplici ragioni per convertirsi ai libri elettronici e, in
particolare, utilizzare il Cybook. Molto astutamente i redattori della
Cytale anticipano le rimostranze di quegli utenti che reputano la
lettura a video scomoda e faticosa per la vista; il Cybook, essendo
portatile, può essere letto nelle condizioni più disparate e lo
schermo a cristalli liquidi non stanca gli occhi. In effetti le
dimensioni del Cybook sono nettamente superiori rispetto a quelle di
molti altri lettori; i suoi 21.5x26.5x3.5 cm lo fanno assomigliare più
ad una tavoletta web che ad un comune Pocket PC. Anche il peso non è
indifferente: il Cybook infatti pensa 1.035 kg.
|
Il
prodotto della Cytale ha comunque i suoi lati positivi, perché
naturalmente il display (che è a colori e retroilluminato) risulta
molto più grande e l’ottima risoluzione (600x800 pixel) permette
una lettura agevole ulteriormente facilitata dalla possibilità di
cambiare il colore di fondo della pagina e la dimensione dei
caratteri. |
Il Cybook possiede un modem interno a 56 kb; è sufficiente
collegare il dispositivo ad una presa telefonica per poter scaricare
gli e-books. Questo reader, che si basa sul sistema operativo Windows
CE 3.0,
è in grado di leggere tutti quei libri elettronici in formato
CytalPage, la cui estensione è compatibile con le specifiche OEB.
Ogni utente Cytale ha a propria disposizione uno spazione nel server
dove conservare i libri elettronici acquistati che – al bisogno –
possono essere facilmente richiamati. Il Cybook è collegabile ad una
periferica o ad un PC da tavolo mediante una porta UBS. La presenza di
una slot per inserire carte PCMCIA consente di incrementare la memoria
a disposizione.
L’utilizzo
del dispositivo della Cytale è elementare; le operazioni fondamentali
sono eseguibili attraverso quattro pulsanti che si trovano sul lato
destro del Cybook. Premendo i pulsanti è possibile girare le pagine,
sia avanti che indietro, regolare il livello della luminosità dello
schermo ed accedere ad un menu. Con l’apposita penna si può
sottolineare, inserire delle note (mediante una tastiera che appare a
video) ed inserire dei segnalibri per ritrovare agevolmente i passaggi
di interesse. Nel
tentativo di risolvere l’annosa questione che accompagna lo sviluppo
del libro elettronico, la Cytale specifica che il proprio lettore
e-book è semplicemente un complemento al libro cartaceo che, quindi,
non cesserà d’improvviso la propria esistenza. La soluzione
digitale permette però di avere accesso a testi desiderati in
qualunque momento della giornata e in qualsiasi luogo (è sufficiente
potersi connettere ad una presa telefonica per avere accesso alla
libreria e all’edicola on-line della Cytale); questo si rivela
davvero utile, ad esempio, per i francesi che risiedono all’estero
(quasi due milioni) nelle cui vicinanze non è presente una biblioteca
in grado di fornire testi in lingua. Come
la goReader, anche la Cytale ha pensato agli studenti, che utilizzando
un dispositivo elettronico in grado di contenere un considerevole
numero di testi potrebbero ridurre di gran lunga il peso delle
cartelle. Anche i professionisti (avvocati, medici, ecc.) potrebbero
ben presto scoprire i vantaggi del Cybook; la possibilità di
convertire i documenti in formato elettronico, di effettuare rapide
ricerche e continui aggiornamenti, infatti, permetterebbe senza dubbio
un notevole progresso nell’organizzazione del lavoro. Come
anticipato, in Francia il Cybook è stato immesso sul mercato alla
fine del mese di gennaio 2001, con un prezzo consigliato di 5700
franchi francesi (1.700.000 lire circa).
4.9
Myfriend
[Una
dettagliata scheda tecnica di valutazione di Myfriend a cura della
redazione di Tiscali è consultabile nel sito Tiscali, URL <http://assistenza.tiscali.it/hardware/e_book/my_friend/>
(consultato il 25 giugno 2003); IPM-Net commercializza adesso anche la
versione professionale m800, vedi URL <http://www.ipm-net.com/m800/default.htm>;
dal 2003, in seguito ad un accordo con il MIUR, ha varato il progetto IPM-Scuola:
il libro elettronico per la scuola, URL <http://www.ipmscuola.com/>.
lmr]
Ed
eccolo, finalmente, il primo lettore e-book interamente concepito e
realizzato in Italia. L’azienda produttrice è la IPM-NET, nuova
società del gruppo IPM (Internet Powered Machines), costituita a Napoli alla
fine dell’anno 2000 per operare nella progettazione, produzione e
commercializzazione di prodotti e terminali di accesso per Internet.
Rispetto
al Cybook, il Myfriend presenta un peso (800 gr) e delle dimensioni
(17.7x19.6x2.5 cm) inferiori. Alla compattezza si aggiungono delle
prestazioni di tutto rispetto assicurate dai 16 MB di Flash Rom e dai
32 MB di Ram. La visualizzazione delle pagine sullo schermo inoltre
dovrebbe essere dovrebbe essere delle migliori, in quanto il display
di questo prodotto è un LCD a colori retroilluminato che si avvale
della tecnologia TFT con una risoluzione di 640x960 pixel;
naturalmente, operando con il sistema Windows CE 3.0, lo schermo è
predisposto per la tecnologia ClearType della Microsoft.
Immagine
tratta dal sito <http://www.ipm-net.com/it/prodotti/appliances/index.htm>
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Myfriend è dotato di software Ms Reader per la lettura degli e-book e
Internet Explorer per la navigazione in Internet, che avviene grazie al modem
interno a 56 kb. Interessante
l’accorgimento antipirateria, costituito da una smartcard interna
del formato di una SIM che impedisce la riproduzione degli e-books
acquistati da editori che li vendono in modalità protetta. Il
Myfriend può essere connesso ad un altro PC mediante una porta UBS
oppure ad un pc o ad un cellulare attraverso la porta IRDA. Le
espansioni sono possibili grazie alla slot destinata a contenere le
PCMCIA Cards Type II. La
batteria garantisce energia per quattro ore consecutive di utilizzo
con lampada di retroilluminazione accesa; il tempo di ricarica è
limitato: solo un’ora. Esternamente,
il Myfriend è molto elegante; l’accensione avviene mediante un
piccolo pulsante posto nella parte inferiore, sulla destra. Sempre a
destra, ma lungo il fianco, è posto un tasto (detto rocker switcher)
che permette di sfogliare le pagine avanti e indietro e di confermare
l’opzione selezionata. Per
scrivere degli appunti è sufficiente richiamare a video una tastiera
virtuale (presente nella maggior parte dei lettori) ed utilizzarla
mediante l’apposita penna oppure con la semplice pressione di un
dito.
Nel
proprio sito
(URL
<http://www.ipm-net.com/myfriend/default.htm>)
la IPM-NET evidenzia la versatilità del Myfriend. A
livello professionale infatti il Myfriend è uno strumento che può
risultare di grande aiuto qualora si debbano consultare dei manuali o
dei prontuari, dei quali è anche estremamente facile scaricare gli
aggiornamenti. Per quanto riguarda il grande pubblico, invece, questo
prodotto rappresenta la soluzione ideale per coloro i quali intendono
avvicinarsi al mondo dell’editoria elettronica. In particolare,
Myfriend è un eccellente supporto quando si tratta di scartabellare
opere di consultazione come dizionari ed enciclopedie. Infine il
lettore della IPM-NET può farci compagnia anche nei momenti di
distensione: con pochi e semplici comandi è possibile ascoltare dei
file .mp3 oppure giocare.
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