Conferenza
virtuale


   


Il libro elettronico 
e l'editoria digitale umanistica in Italia 


   

(30/09 - 30/11 2002


    Italianistica Online > E-book Italia Forum 2002 > Interventi > Indice

   


ideata, promossa e coordinata da Luigi M. Reale

in collaborazione con
l'Area Convegni di
365 Giorni in Fiera

(Fiera Internazionale del Libro di Torino)
direttore editoriale
Luciano Simonelli


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Nuovo conteggio
dal 16 ottobre 2001

Interventi

Questa pagina contiene l'indice degli interventi alla conferenza ordinati cronologicamente. 

I testi si trovano raccolti anche nel database della lista su Domeus e nella sezione "Caffè letterario" di
365 Giorni in Fiera (Fiera Internazionale del Libro di Torino).


2002-09-30
Introduzione ai lavori (di Luigi M. Reale)

2002-10-02
365 Giorni in Fiera_1 (Edoardo Lisi)

Dice bene la Samaritani: per ora l'e-book è l'isola che non c'è. Per ora. E non c'è perché in troppi che fanno gli editori non vedono più lontano della punta del loro naso. Non si accorgono che l'e-book è l'ultima occasione per i più deboli nel mondo dell'editoria. Poi, quando i soliti grossi editori, che fanno già il buono e il cattivo tempo in libreria, che dominano le cosiddette classifiche dei libri più venduti, che, guarda caso, ci sono soltanto loro nei vari Festivaletteratura sparsi per l'Italia, si butteranno sul libro elettronico allora lo faranno anche tutti gli altri. Ma allora, per i più piccoli, i più deboli, sarà troppo tardi. E nascerà un altro monopolio anche sul libro elettronico. 

2002-10-30
Dal silenzio (di Luigi M. Reale)
Replica di Massimo Boccuzzi
Intervento di Frank Tagliaferro

2002-11-30
Congedo
(di Luigi M. Reale)

2002-12-02
365 Giorni in Fiera_1 (Roberto)

Più che un congedo mi auguro che sia un arrivederci. Credo che il massimo problema degli e-book siano le case produttrici di software per realizzarli e per venderli con le protezioni adeguate. Ho fatto un po' di indagini e mi paiono estremamente esose. Ma si potrebbero mettere le cose in modo che chi vuole fare un e-book compra il software necessario e tutto finisce lì e per proteggerlo paga soltanto un servizio a forfait, che so, duecento Euro l'anno? Credo che così ci sarebbero meno complicazioni amministrative e forse più e-book in vendita. Eppoi non capisco come mai lo Stato Italiano su ogni e-book venduto debba lucrare il venti per cento di Iva. Ohè, questi sono libri! Mica sono giochi?


 

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Pagina creata da Luigi M. Reale; in Rete dal 28 agosto 2002 | ultima modifica: 15 dicembre 2002
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